Siamo fatti di ricordi dimenticati. Frammenti di ricordi che si conservano e probabilmente passano dai genitori ai
figli, imprimendosi nel Dna e influenzando, in questo modo, lo sviluppo cerebrale e i comportamenti delle generazioni successive.
Lo rivela uno studio condotto da un gruppo di scienziati della Emory University di Atlanta e pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience.
Un tipo di “inconscio collettivo”, condiviso da tutti gli uomini una sorta di “memoria transgenerazionale”.
Una possibile eredità, nel bene e nel male, da poter passare alle prossime generazioni.